Ogni mattina mi sveglio più o meno alla stessa ora, piuttosto presto, e faccio una abbondante colazione nella quale non possono mancare un bicchiere di acqua calda e la frutta secca. Perché? Perché mi piace volermi bene. E questa è la prima coccola che mi faccio.
Qual è la molla che ci spinge a volerci bene, a crescere e migliorare?
La consapevolezza che vivere bene significa lavorare continuamente su noi stessi altrimenti è vegetare.
Una cosa che mi rammarica molto, quando parlo con clienti, amici o conoscenti, è la mancanza di progettualità e di ricerca della felicità: si palesa un senso di vuoto, un buco nero, il nulla.
Senza una meta manca anche l’entusiasmo, è difficile provare quella gioia che segue all’impegno, è impossibile sentire quel senso di appagamento tipico di un successo personale.
Cosa è necessario fare per invertire la rotta?
Mettiti in gioco: poniti nuove sfide, accetta di essere giudicato, considera di perdere e fallire, ma con la consapevolezza di poter ripartire più grande e più forte di prima.
Mettiti in discussione: sii modesto, cerca di ascoltare e di imparare dagli altri, ma trova la tua strada senza farti condizionare, seguendo i tuoi valori e i tuoi bisogni.
Mettiti l’anima in pace: accogli le tue debolezze, gestisci le tue emozioni cercando di gestirle e di superarne i blocchi. Tutti abbiamo dei limiti e tutti proviamo emozioni negative. Tutti? Sì, tutti.
Iniziare un percorso di crescita personale significa provare ogni giorno il piacere di migliorare, attraverso nuovi stimoli e nuove aspirazioni, e godere di una vita piena e realizzata.
La vita è un processo in cui si deve costantemente scegliere tra la sicurezza (per paura e per il bisogno di difendersi) e il rischio (per progredire e crescere). Scegli di crescere almeno dieci volte al giorno. (Abraham Maslow)
E tu senti di crescere ogni giorno? Quanto, in una scala da uno a dieci?
Ma ricorda:
Tenersi in punta di piedi non è crescere. (Lao Tzu)
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qualcuno dice che la vita comincia dove finisce la tua zona di confort: e per me le linee sono sempre state simbolo di confini da superare…
d’altronde mi pia ce viaggiare non solo fisicamente 😉
Sì sono d’accordo, è bello avere linee ed emozioni da superare!!!
…e trovare dentro di se’ quella scintilla che fa brillare gli occhi, che tutti abbiamo av
uto e della quale spesso non ci ricordiamo. e cercare di portarla di nuovo nelle nostre giornate <3